Presentazione: La Comunità Pastorale Sant’Antonio Abate comprende le parrocchie di Carlazzo, Gottro, Corrido e Val Rezzo
Informazioni di contatto:
don Vincenzo Bosisio – parroco –
380 3215919 – donvincenzobosisio@gmail.com
don Michele Buttera – vicario parrocchiale
338 3041243 – donmichelebuttera@gmail.com
segreteria parrocchiale – parrocchia.carlazzo@gmail.com

Santi Giacomo e Fedele in Carlazzo
La chiesa parrocchiale dei Ss. Giacomo e Fedele a Carlazzo, situata su un’altura, ha subito ristrutturazioni e presenta una facciata ottocentesca. L’interno è a navata unica con varie cappelle, tra cui quella di San Giovanni Battista e quella della Madonna del Carmelo con statue e decorazioni d’epoca. Il transetto ospita affreschi e dipinti, incluso un altare maggiore settecentesco con una rappresentazione dell’Ultima Cena. Sulle pareti di fondo si trovano tele dei Santi Patroni Giacomo e Fedele, dipinte da Pietro Pozzo Vignora. In controfacciata c’è un organo moderno con cantoria lignea.

S. Stefano protomartire in Gottro
La Parrocchia di Gottro, parte della diocesi di Milano, si separò da Porlezza nel 1735. Nel XVIII secolo, aveva una popolazione di 257 abitanti e una rendita netta di 129.15 pertiche. Nel XIX secolo, la rendita crebbe a 1220.19 lire, con benefici anche per il coadiutore Canepa. La parrocchia includeva varie chiese e oratori. Nel XX secolo, passò dalla pieve di Porlezza al decanato di Porlezza nella zona pastorale III di Lecco.

Santi Materno e Martino in Corrido
La Chiesa Parrocchiale dei Santi Martino e Materno a Corrido è situata su una terrazza panoramica che domina l’abitato all’imbocco della Val Rezzo, con vista sulla Val Menaggio. Ha radici storiche legate alla diocesi di Milano. L’originale chiesa medievale era più piccola dell’attuale e potrebbe corrispondere alla navata centrale. La chiesa è dedicata a San Martino, caro ai Franchi, e a San Materno, venerato nella diocesi ambrosiana. La struttura attuale risale al 1587, con navate laterali rimaneggiate nel XIX secolo. Ha tre navate, con stucchi settecenteschi decorativi nella navata centrale e affreschi settecenteschi nel presbiterio, inclusi quelli di San Martino, San Materno e l’Adorazione dei Magi. Gli altari delle navate sono in scagliola, e c’è un fonte battesimale pregevole. Una tela secentesca dei Santi Rocco e Sebastiano è stata spostata dalla cappella terminale al lato destro. Sotto la chiesa, c’è una cappellina a grotta più moderna decorata con pietra di fiume e tufo.

S. Maria Assunta in Buggiolo di Val Rezzo
La chiesa è documentata per la prima in una visita pastorale compiuta da San Carlo Borromeo nel 1582, in cui l’arcivescovo di Milano denunciava la mancanza di un battistero. Nel 1641 la chiesa fu eretta in parrocchia completamente e radicalmente rimaneggiata, portando il perimento della chiesa ad essere fortemente irregolare, come ancora oggi si può notare. La piccola navata apre su un transetto ampio con volta a vela, nel quale si snoda un presbiterio più profondo e di forma poligonale. Tutti gli affreschi sono di origine settecentesca ma sono stati pesantemente ridipinti nei secoli successivi: gli Evangelisti nella campata centrale del transetto, la Crocifissione e S. Carlo nelle due lunette della campata sinistra, Dio Padre Benedicente nella calotta absidale. La cappella destra presenta una tela con S. Antonio da Padova del XVII secolo; dello stesso periodo ma di suggestione tardo cinquecentesca sono le quattro tele di buona fattura con gli Apostoli, influenzate dallo stile del pittore Giuseppe Vermiglio. Un tempo dovevano essere con ogni probabilità dodici.
Altre Chiese della Comunità pastorale S. Antonio Abate:
Corrido
- Molzano – San Benedetto
- Cancellino – S. Antonio da Padova
- Bicagno – S. Antonio
Carlazzo
- Gnallo – S. Maria delle grazia
- Maggione – S. Antonio abate e da Padova
Gottro
- cimitero – San Giorgio
- Monti di Gottro – Assunta
Buggiolo
- Seghebbia – S. Antonio
- Madonna del Cep