La chiesa di San Giovanni Battista di Cusino, il primo paese che si incontra risalendo la Val Cavargna, risale al XIII o XIV secolo, come attesta lo stile tardo romanico del campanile. La prima descrizione risale al 1567, quando il visitatore apostolico Gerolamo Polizio rimproverò la comunità di non avere un battistero e ne prescrisse la costruzione, che avvenne nel corso del Seicento a sinistra dell’ingresso e decorato nel 1674 con l’immagine del Battesimo di Cristo. La chiesa divenne parrocchia nel 1610, ma la ricostruzione avvenne nel 1682, come attestato dalle visite pastorali successive. Ancora oggi la chiesa conserva un assetto secentesco. L’edificio è a navata unica e di dimensioni modeste. Sulla parete destra della navata si trova un affresco medievale del XII o XIII secolo, strappato nel 1963 dal campanile poiché esposto alle intemperie e danneggiato, che rappresenta San Cristoforo con Santo Diacono e la Madonna col Bambino. Altri affreschi strappati si trovano in navata: una Madonna col Bambino tra due Santi Vescovi proveniente da un fienile sito in località Pomé, risalente al XV secolo; una Flagellazione del XIV-XV secolo, anch’essa proveniente da Pomè; una Vergine Annunciata del XV secolo; un fregio del XVI secolo decorato a grottesche di casa Vischi. La cappella di sinistra risale al XVIII secolo ed è dedicata alla Vergine del Rosario, la cui nicchia presenta una cornice in scagliola. Il paliotto, anch’esso in scagliola, proviene dall’altare maggiore poiché al centro presenta l’effige di San Giovanni Battista. Di rimpetto si trova la cappella dedicata a San Carlo Borromeo con una tela del Santo e stucchi settecenteschi. Il presbiterio voltato a vela conserva tre tele barocche: una Vergine Assunta del 1637; una Madonna col Bambino fra Santi e il donatore Ambrogio Vischi da Cusino del XVII secolo; un San Giovanni Battista del XVIII secolo. Nel 1859 fu realizzata la torre che congiunge il campanile alla chiesa, l’ultima modifica architettonica apportata.